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titolo nota sull'antisemitismo

ultima modifica: 17 giugno 2020

 

 

Sopra: pendaglio massonico, sormontato da una Stella di Davide, appartenete ad un Gran Maestro. Tra la Squadra e il Compasso appare l'Efod, o Pettorale del Giudizio, un paramento che indossava il Sommo Sacerdote dell'antica religione mosaica su prescrizione divina (Es 28, 15-30).

 

 

elia benamozegh

«Lo spirito della Massoneria è lo spirito dellebraismo nelle sue credenze più fondamentali; sono le sue idee, è il suo linguaggio, è quasi la sua organizzazione [...]. La speranza che sostiene e fortifica la Massoneria è quella che illumina e irrobustisce Israele nella sua via dolorosa che gli mostra nell’avvenire un trionfo certo. L’avvento dei tempi messianici non è nient’altro se non la constatazione solenne e la proclamazione definitiva degli eterni principî di fratellanza e d’amore, l’unione di tutti i cuori e di tutti gli sforzi nell’interesse di ciascuno e di tutti, il coronamento di quella meravigliosa casa di preghiera di tutti i popoli di cui Gerusalemme sarà il centro e il simbolo trionfante».

 

- Elia Benamozegh (1823-1900), rabbino di Livorno

(La Vérité Israélite, vol. V, 1861, pag. 74).

geoffrey w. dennis

«Virtualmente, ogni forma di misticismo e di spiritualismo occidentale oggi conosciuta, utilizza i miti e gli insegnamenti occulti ebraici: magia, angelologia, numerologia, proiezione astrale, interpretazione dei sogni, astrologia, amuleti, divinazione, stati alterati di coscienza, guarigione alternativa e rituali di potere; tutto ciò ha le sue radici nell'occultismo ebraico».

 

- Geoffrey W. Dennis, rabbino

(The Encyclopedia of Jewish Myth, Magic and Mysticism, Llewellyn Publications, Woodbury 2007, pag. xi).

isaac mayer wise

«La Massoneria è un'istituzione ebraica la cui storia, i Gradi, le cariche e le parole d'ordine sono ebraiche dal principio alla fine».

 

- Isaac Mayer Wise (1819-1900), rabbino

(The Israelite of America, dell'8 marzo 1866).

the jewish tribune

«La Massoneria è basata sullebraismo. Eliminate dal rituale massonico gli insegnamenti del giudaismo, che cosa ne resta»?

(The Jewish Tribune, del 28 ottobre 1927, vol. 91, nº 18, New York).

benjamin disraeli

«L'influenza degli ebrei si riconosce nella recente esplosione del principio distruttore in Europa. Un'insurrezione si sviluppa contro la tradizione e l'aristocrazia, contro la religione e la proprietà. L'uguaglianza naturale degli uomini e l'abrogazione della proprietà privata vengono proclamate dalle società segrete che formano governi provvisori; e alcuni uomini di razza ebraica si trovano al comando di ciascuna di tali società».

 

- Lord Benjamin Disraeli (1804-1881), ebreo, primo ministro inglese

(Discorso alla Camera dei Comuni, nel 1852).

bernard lazare

«È certo mentre ci furono degli ebrei nella culla stessa della Massoneria, degli ebrei cabalisti, come lo provano certi riti conservati [...]. Il che può permettere di dire che le società segrete rappresentano i due aspetti dello spirito ebraico: il razionalismo pratico e il panteismo, quel panteismo che, riflesso metafisico della credenza nel Dio unico, finisce talvolta nella teurgia cabalistica».

 

- Bernard Lazare (1865-1903), critico letterario e giornalista politico ebreo

(L'antisémitisme, son histoire, ses causes, éd. de la Vieille Taupe, pag. 167).

gershom scholem

«I legami fra ebraismo e Massoneria sono strettissimi, anzi inscindibili».

 

- Gershom Scholem (1897-1982), filosofo e teologo ebreo

(cfr. La Cabala, Edizioni Mediterranee, Roma 1982).

«Jules Lemaitre sembra credere che la Massoneria sia di origine ebraica; non ha torto. Ci sono cose molto più difficili da provare».

 

- Les Archives israélites

(Cit. in P. E. Barbier, Les infiltrations maçonniques dans l'Église, 1910, Desclée de Brouwer, pag. 250).

le symbolisme

«Il più importante dovere della Massoneria dev'essere quello di glorificare gli ebrei, i quali hanno preservato l'immutata norma divina della saggezza».

 

(Le Symbolisme, mensile massonico, luglio 1928).

an encyclopedia of freemasonry

«Ogni Loggia è e dev'essere un simbolo del Tempio ebraico. Ogni Maestro in cattedra deve rappresentare il re degli ebrei; e ogni massone è una personificazione dell'operaio ebreo».

 

(An Encyclopedia Of Freemasonry, Philadelphia, 1906).

manual of freemasonry

«La Gran Loggia della Massoneria ai nostri giorni è interamente ebraica».

(R. Carlile, Manual of freemasonry, William Reeves, 1858).

the freemason

«La Massoneria è fondata sull'antica legge d'Israele. Israele ha dato vita alla bellezza morale che forma la base della Massoneria».

 

- Rev. S. McGowan

(The Freemason, del 2 aprile 1930).

latomia

«Non possiamo aiutarlo, ma salutiamo il socialismo come un eccellente camerata della Massoneria che ha nobilitato l'umanità e ha favorito il miglioramento del benessere umano. Il socialismo, insieme alla Massoneria e al comunismo, sono sgorgati dalla stessa fonte».

 

(Latomia, rivista massonica tedesca, vol. XII, luglio 1849, pag. 237).

hebraic influences on masonic symbolism

«Penso di aver dimostrato a sufficienza che la Massoneria, come dimostra il suo simbolismo, poggia interamente su una formazione che è essenzialmente ebraica».

 

- Bernard Shillman (1892-1965), ebreo

(Hebraic Influences on Masonic Symbolism, 1929).

the jewish encyclopedia

«Il linguaggio tecnico, il simbolismo e i riti della Massoneria sono pieni di concetti e termini ebraici [...]. Nel Rito Scozzese, le date sui documenti ufficiali sono riportate in base all'epoca e ai mesi del calendario ebraico, e si fa uso dell'alfabeto ebraico».

 

(The Jewish Encyclopedia, 1903, vol. V, pag. 503).

b'nai b'rith magazine

«Il B'nai B'rith non è che un espediente. Ovunque la Massoneria può ammettere di essere ebraica nella sua natura e nei suoi scopi, le Logge ordinarie sono sufficienti per il loro compito».

 

(Rivista B'nai B'rith, vol. XIII, pag. 8).

united grand lodge of england

«Lo stemma utilizzato dalla Gran Loggia d'Inghilterra è interamente composto da simboli ebraici».

(Transactions of the Jewish Historical Society, vol. II, pag. 156).

giuliano di bernardo

«D'altra parte, c'è sempre stato un rapporto forte tra ebraismo e Massoneria [...]. Vi è sempre stato interesse da parte degli ebrei per la Massoneria [...]. Esiste quindi un interesse dottrinale di Israele e dell'ebraismo per la Massoneria».

 

- Giuliano di Bernardo, ex Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia

(F. Pinotti, Fratelli d'Italia, Rizzoli, 2007, pag. 399-400).

massimiliano kolbe

«I massoni non sono altro che una cricca organizzata di ebrei fanatici, i quali mirano sconsideratamente, a distruggere la Chiesa cattolica, alla quale lo stesso Uomo-Dio ha assicurato che le porte degli inferi non la potranno sopraffare (Mt 16, 18). Poveretti, pazzi, vanno a sbattere la testa contro una roccia»!

 

- P. Massimiliano Kolbe (1894-1941), Santo

(Lettera 1113 - «Poveretti...», in Rycerz Niepokalanej, I, 1926, pag. 7).

le mondeNell'anno 1870, Dee Camille scriveva su Le Monde - il noto giornale francese - che durante un giro da lui compiuto in Italia si era imbattuto in un suo antico conoscente, massone. Avendogli chiesto come andavano le faccende dell'Ordine al quale apparteneva egli ne ottenne questa risposta: «Ho abbandonato per sempre la mia Loggia, avendo acquisito la profonda convinzione che noi eravamo soltanto strumento degli ebrei, e che questi ci spingevano ad operare per la distruzione totale del cristianesimo».

 

(cfr. D. Camille, «La Franc-maçonnerie, secte juive», in Le Monde, pag. 43-46).

 

Quando si iniziano a studiare le origini o il complicato simbolismo della Massoneria e dell'occulto in generale, ci si imbatte inevitabilmente nel legame esistente tra la sètta dei grembiulini e la religione ebraica post-biblica. In effetti, molte parole di Grado, fregi e lo stesso mito di Hiram sono di chiara provenienza giudaica, tant'è vero che un grande esperto come Mons. Ernest Jouin (1844-1932), direttore della prestigiosa Revue internationale des sociétés secrètes (RISS), che nel 1919 ricevette l'encomio e l'approvazione della Santa Sede (nella persona del Segretario di Stato il Cardinale Pietro Gasparri), coniò il termine «giudeo-Massoneria» per sottolineare lo stretto legame esistente tra l'ebraismo talmudico e la Libera Muratoria.

 

ernest jouin

revue internationale des sociétés secrètes

cardinaler pietro gasparri

Mons. Ernest Jouin Una copia della RISS. Cardinal Gasparri

 

Del resto, come confermano diversi articoli contenuti in questa sezione, numerosi rabbini hanno apertamente ammesso la filiazione ebraica della Massoneria, ed è noto che il cuore dell'insegnamento che si impartisce nelle Logge proviene dalla Kabbalah, il misticismo ebraico.

 

Per approfondire l'argomento «Massoneria-ebraismo» vedi:

L'influenza ebraica nella Massoneria

Le origini ebraiche della Massoneria

 

Detto questo, qualcuno potrebbe obiettare che tale accusa potrebbe celare una forma più o meno larvata di antisemitismo o di incitamento all'odio razziale. A tale insinuazione rispondiamo affermando che il cattolicesimo è assolutamente estraneo all'antisemitismo e ad ogni forma di razzismo in quanto contrari per via di principio sia alla ragione che alla fede cristiana:

 

- Alla ragione: sostenere che un individuo possa essere discriminato a causa della razza cui appartiene (qualunque essa sia), equivale ineluttabilmente a negare il libero arbitrio di cui è dotata ogni persona, ossia di quella qualità che consente a chiunque di scegliere liberamente tra il bene e il male, e di essere responsabile delle proprie azioni al di là della propria ascendenza, religione, cultura, ecc...

 

Inoltre, chi conosce la genesi dell'ideologia razzista, soprattutto di quella a sfondo biologico, sa che essa è nata nel XIX secolo in ambienti massonici, razionalisti e positivisti (soprattutto anglosassoni, tedeschi e francesi) da sempre nemici giurati della Chiesa cattolica. La prima a blaterare nell'Ottocento di una supposta «razza ariana», ritenuta «superiore» (la stirpe dei giganti ariani vissuta secoli fa sull'isola di Atlantide), e dell'inferiorità della razza ebraica, ritenuta «semi-umana», fu Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891), fondatrice dell'esoterica Società Teosofica. Più tardi, questa fesseria venne ripresa dai teorici nazisti della razza ariana.

 

 

A sinistra: Helena Petrovna Blawatsky; a destra, il simbolo della Società Teosofica. Notate sotto la corona la svastica, che più tardi venne adottata dal regime nazionalsocialista.

 

teosofia - razza ariana

Il concetto di razza ariana, come razza superiore, e di razze inferiori («sub races») compare

in questa tavole estratte da libri stampati verso la fine dell'800 dalla Società Teosofica.

 

- Alla fede: Gesù Cristo, secondo la carne, era ebreo, come lo erano la Sua Santa Madre, i dodici Apostoli, colonne della Chiesa, e buona parte della Chiesa nascente. Come può, dunque, un cattolico disprezzare quel popolo che ha ricevuto la Rivelazione divina e da cui è nato il Salvatore? Impossibile! E difatti, agli inizi del XX secolo, di fronte al dilagare dell'antisemitismo, la Chiesa cattolica è intervenuta ufficialmente con un pronunciamento della Sacra Congregazione del Sant'Uffizio, firmato dal Sommo Pontefice Pio XI (1857-1939) in data 21 marzo 1928, che condannava esplicitamente

 

«tutti gli odi e le animosità tra i popoli, e massimamente l'odio contro il popolo un tempo eletto da Dio, quell'odio che oggi suole volgarmente designarsi con il nome di antisemitismo» 1.

 

papa pio XI

Sopra: S.S. Papa Pio XI.

 

Va da sé che per i cattolici, il coinvolgimento di un certo numero di ebrei nella creazione della Massoneria (così come del comunismo e di tante ideologie o filosofie violentemente anticristiane) è una questione puramente religiosa e non razziale, un problema che ha spinto la Chiesa nel corso dei secoli a difendersi da tali attacchi praticando con carità l'antigiudaismo cristiano 2, che non ha nulla a che vedere con le violenze e l'avversione dell'antisemitismo nazi-fascista 3.

 

 

Né si vuole sostenere che tutti gli ebrei, presi nel loro insieme indistintamente, possono essere ritenuti responsabili della creazione delle Società Segrete o dei vari movimenti anticristiani. Affermare il contrario equivarrebbe a cadere in un luogo comune come quello che vorrebbe che tutti gli italiani sono mafiosi 4.

 

La Chiesa, d'altronde, ha sempre pregato per gli ebrei (e per la loro conversione) e i Pontefici, fedeli al comando di Cristo di amare i nostri nemici e di pregare per nostri i persecutori (Mt 5, 43-48), li hanno protetti e ospitati nelle loro terre quando sono stati cacciati nel passato da vari regni d'Europa.

 

cardinale august hlond

«Ho messo in guardia contro l'atteggiamento morale, importato dall'esterno (dalla Germania nazista), che è fondamentalmente e spietatamente antisemita. Esso è contrario alla morale cattolica. É lecito amare di più la propria nazione, ma non si può odiare nessuno. Neanche gli ebrei [...]. Guardatevi da coloro che stanno incitando alla violenza antisemita. Essi stanno servendo una causa cattiva [...]. Non può venire alcun bene da queste azioni avventate».

 

- Cardinale August Hlond, Primate di Polonia, il 29 febbraio 1936.

 

«Non è antisemitismo parlare dei difetti o dei pericoli del giudaismo [...]. Chi ritiene che gli ebrei sono a capo della Massoneria [...] e del bolscevismo [...] non può però - senza grave ingiustizia - accusare tutti [...]. Il cattolico non può, per questioni di sangue o di razza, schivare gli ebrei rigenerati rigenerati dal Battesimo, ma li deve trattare fraternamente e abbracciare [...]. Solo su queste basi, escludendo ogni odio per le persone, è lecito un antigiudaismo nel campo delle idee, volto alla vigile tutela del patrimonio religioso-morale e sociale della cristianità»

 

- Mons. Antonino Romeo, esegeta

(Enciclopedia Cattolica, voce «Antisemitismo», Città del Vaticano 1949, vol. I, coll. 1502, 1503).

 

 

 

 

larry david

 

Nell'episodio (mandato in onda il 25 ottobre 2009) della famosa serie Curb Your Enthusiasm (prodotta dall'HBO), intitolato The Bare Midriff, il comico ebreo Larry David entra nel bagno della sua segretaria Maureen, una fervente cattolica. Sulla parete della toilette, di fianco al WC, c'è un quadro che ritrae il volto di Gesù Cristo (chi mette un'immagine del genere in bagno?). Il comico inizia ad urinare in maniera sovrabbondante. Alla fine, egli si accorge di avere schizzato urina anche sul volto di Cristo.

 

larry david urina sul quadro di cristo

 

In seguito, la segretaria entra in bagno e vedendo quel liquido sotto gli occhi di Cristo pensa che si tratti di una lacrimazione miracolosa. Presa da fervore religioso la donna abbandona il lavoro e parte in viaggio per mostrare l'immagine «miracolosa» agli altri credenti. Cosa sarebbe successo se al posto dell'immagine sacra ci fosse stata una menorah (il tipico candelabro ebraico a sette braccia)?

 

 

 

 

La comica e attrice ebrea Sarah Silverman, femminista e fervente sostenitrice della libertà di abortire per tutte le donne, si distinta in più occasioni per la sua propensione marcatamente anticristiana. Sotto, la vediamo immortalata con una tavoletta magnetica (Paper Doll Jesus, ossia «La bambola di carta di Gesù») in cui è possibile vestire Cristo crocifisso nei modi più disparati: da ballerina, da diavolo, da gothic, in costume da bagno, ecc...

 

sarah silverman deride il crocifisso

 

Nel 2004, la Silverman ha creato una sua pièce teatrale intitolata Jesus is MagicGesù è magia»), portata sul grande schermo nel 2005 con il titolo Sarah Silverman: Jesus is Magic.

 

jesus is magic

 

Nel corso dello spettacolo, insieme a volgarità di ogni genere, la Silverman ha inserito nel suo monologo alcune battute avvelenate contro Gesù Cristo. Ecco un estratto: «Papà crede che Gesù sia magico [...]. Gesù è magico perché trasforma l'acqua in vino e... lui...penso che sia lui che ha fatto sparire la Statua della Libertà negli anni '80... o una cosa così». Poco dopo l'attrice rincara la dose:

 

«Tutti rimproverano agli ebrei di aver ucciso Cristo, e gli ebrei cercano di dare la colpa ai romani. Io sono una dei pochi che crede siano stati i neri. Non mi interessa... Bene! Spero siano stati proprio gli ebrei ad uccidere Cristo. Lo rifarei, c...zo, lo rifarei in questo istante».

 

 

Sarah Silverman: Jesus Is Magic

 

Nel gennaio del 2014, la Silverman ha messo in rete il video Sarah Silverman is Visited by Jesus Christ («Sarah Silverman riceve una visita da Gesù Cristo»). Nel filmato Gesù appare all'attrice (che indossa una maglietta su cui è scritto «femminista») presentandosi come «Jesus Fucking Christ»Gesù Fottuto Cristo»).

 

Dopo di che i due si sdraiano davanti alla TV sgranocchiando il pop-corn. La Silverman accarezza affettuosamente la barba e i capelli di Gesù. Segue un lungo monologo in cui l'attrice si schiera in favore dei diritti della donna e di un allargamento della legge sull'aborto, ritenuta troppo rigida a causa delle pressioni esercitate dai cristiani.

 

sarah silverman visitata da gesù cristo

 

 

 

Nel dicembre 2017 la Silverman è tornata alla carica con un altro video intitolato Jesus in A Sandwich Shop (della serie I Love You America) in cui incontra Gesù in un bar dove confezionano sandwich. Gesù dice parolacce e tutta la cosa è molto triviale e blafema, nello stile di questa attrice che deride continuamente Gesù dicendosi una sua fan.

 

silverman - gesù cristo

 

 

 

Nel novembre del 2018, la Silverman ha realizzato un altro breve filmato dove appare ancora Gesù. Trattasi di Jesus at The Polls («Gesù alle votazioni»). Gesù dice le solite parolacce coperte da altrettanti beep.

 

jesus at the polls

 

 

 

Durante un monologo andato in ondata il 9 ottobre 2013 nel corso dello show Real Time, condotto dal famoso comico (fortemente anticristiano) Bill Maher (anche lui di origini ebraiche), sul canale HBO, la Silverman ha affermato:

 

«Quanto vale il Vaticano, qualcosa come 500 miliardi di dollari? Grande! Vendete il Vaticano, prendete un sacco di soldi, costruite un sontuoso condominio per voi e per tutti i tuoi amici per viverci con tutti i comfort, la piscina, il campo da tennis, gli scivoli acquatici, e con i soldi che rimangono date da mangiare al fottuto mondo intero».

 

bill maher

«La religione. È solo la confusione definitiva. Perché Dio non può semplicemente sconfiggere il diavolo? É per la stessa ragione per cui il personaggio di un fumetto non può sconfiggere il rappresentante della giustizia. Quindi, non c'è storia. Se Dio si liberasse del diavolo - e lui lo può fare visto che è onnipotente - non ci sarebbe più la paura. E dunque non ci sarebbe più nessuna ragione di andare in chiesa...»

 

- Bill Maher, ebreo ateo.

- Fonte

 

Ma torniamo alla Silverman. Riferendosi a Jorge Mario Bergoglio, appena eletto, essa lo ha invitato ad abbandonare il Vaticano, e ha menzionato tra le righe l'ingiusta accusa fatta a Pio XII di aver taciuto durante la guerra gli orrori dell'Olocausto:

 

«Tu predichi di vivere umilmente, e io sono totalmente d'accordo con te. Quindi, forse è venuto il momento che tu te ne vada dalla tua casa, che è una città. Sarai il più grande eroe della storia di sempre. E a proposito, nessun passato coinvolgimento nell'Olocausto».

 

haaretz

Sopra: a fronte delle numerose proteste da parte di numerose associazioni cristiane per le continue bestemmie della Silverman e di David, il quotidiano israeliano Haaretz, del 10 febbraio 2014, ha intitolato un articolo «"Gli sporchi ebrei" e i diritti dei cristiani». Sotto si legge: «Brillanti attori come Larry David e Sarah Silverman stanno sfidando i poteri religiosi americani, la cultura pro-famiglia e rivendicano la loro appartenenza all'ebraismo glorificando l'oscenità».

 

 

L'ebreo Howard Allan Stern è un conduttore radiofonico, noto soprattutto per l'omonimo spettacolo radiofonico - The Howard Stern Show - che è andato in onda in tutti gli Stati Uniti dal 1986 al 2005. Ai microfoni della sua trasmissione hanno parlato numerose pornostar, tra cui Jenna Jameson, Bree Olson, Houston, Hyapatia Lee, Felicia, e tante altre. Così facendo, Stern non solo ha sdoganato la pornografia come forma di intrattenimento, ma ha contribuito affinché il porno entrasse a far parte della cultura popolare. Sotto lo vediamo sbeffeggiare Cristo indossando una corona di spine...

 

howard stern

 

Inoltre, Stern - detto «il Re di tutti i Media» - appare mentre porta la croce in un fotomontaggio sulla cover di un box set del 1991 intitolato Howard Stern Crucified by The FCC (vedi foto sotto) che raccoglie i suoi diversi interventi radiofonici contro la censura messa in atto nei suoi confronti dalla Federal Communications Commission (FCC), un organismo di controllo della qualità delle trasmissioni che lo ha multato per indecenza per un ammontare di 2,5 milioni di dollari.

 

howard stern crucified by the fcc

 

Parlando delle religioni Stern ha affermato:

 

«Sono disgustato da tutte le religioni. Hanno diviso la gente. Non penso che ci sia alcuna differenza tra il papa che se ne va in giro indossando un grosso cappello e una borsa fumante e un africano con la faccia dipinta di bianco che prega una roccia».

Fonte.

 

Naturalmente, come il suo collega Bill Maher, critica delle religioni, ma silenzio totale a riguardo di quella ebraica...

 

 

 

Jack Black, all'anagrafe Thomas Jacob Black, (nato nel 1969), è un attore e musicista statunitense di origine ebraica. Nel musical del 2008 Prop 8, Jack Black (che ufficialmente è di religione ebraica) interpreta niente meno che Gesù Cristo. Il titolo di questo spettacolo è un evidente richiamo a Proposition 8, il nome dato al referendum tenutosi in California il 4 novembre 2008 in cui si chiedeva l'abolizione del diritto al matrimonio per coppie omosessuali, introdotto da una sentenza della Corte Suprema della California del 15 maggio 2008. Il «Gesù» interpretato da Black interviene durante una discussione tra chi è a favore o contro questo emendamento dicendo che è vero che la sodomia è peccato, ma anche che «la Bibbia dice un sacco di cose» e che «bisogna scegliere l'amore e non l'odio».

 

 jack black - prop 8

Sopra: l'attore Jack Black nel musical del 2008 Prop 8.

 

 

 

 

L'estremista israeliano Benzi Gopstein, leader dell'associazione anti-assimilazionista Lehava, chiede a gran voce di bandire il Santo Natale: «Rimuoviamo i vampiri (cristiani) prima che bevano il nostro sangue. Non c'è posto per il Natale in Terra Santa». Gopstein continua, in un articolo nel sito Haredi Kooker, dicendo di essere disturbato dalla «caduta delle linee di difese degli ebrei contro il nostro nemico giurato per centinaia di anni, la Chiesa cattolica» che «avrebbe usato il massimo delle risorse a sua disposizione per distruggere il popolo ebraico», e che «la Chiesa è stata sconfitta completamente dal momento che il popolo ebraico ha uno dei più forti eserciti del mondo». In ogni caso, per quanto si dica rasserenato, Gopstein continua: «Questi succhiatori di sangue hanno un'ultima missione. Se gli ebrei non possono essere uccisi, possono ancora essere convertiti. Le biblioteche missionarie vendono i loro libri davanti a tutti a Jaffa Road (a Gerusalemme), molti altri hanno imprese qui» 5.

 

benzi gopstein

Sopra: l'estremista israeliano Benzi Gopstein.

 

 

 

Il Talmud babilonese (trattato Callà 1 b. (18 b.; Sanhedrin 67 a) contiene terribili bestemmie. In questo libro, Maria SS.ma viene definita «stada», ossia «meretrice». Gesù viene chiamato «stolto» e accusato di essere un mago. Egli sarebbe finito all'inferno condannato a rimanere immerso nello sterco bollente (trattato Gittin 57a). Ecco cosa insegna questo libro...

 

talmud babilonese

Sopra: il Talmud babilonese in venti volumi.

 

A questo riguardo, vedi gli articoli

Breve storia del Talmud e del popolo ebraico

L'anticristianesimo talmudico

L'immoralità talmudica

Mons. Pranaitis: Cristo e i cristiani nel Tamud

 

san giovanni bosco

«Io arrossisco nel descrivere simili stravaganze, nemmeno io voglio riportare le bestemmie che i dottori degli ebrei vomitano contro Iddio, contro Gesù Cristo e contro i cristiani medesimi».

 

- San Giovanni Bosco (1815-1888)

(da Il cattolico istruito nella sua religione, Trattenimento XIV, Cenno sopra gli ebrei).

 

 

L'ebreo Alvin «Al» Goldstein (1936-2013), che è stato editore del settimanale porno Screw dal 1968 al 2003, ha dichiarato:

 

- «L'unica ragione per cui gli ebrei sono nella pornografia è pèrché pensiamo che Cristo fa schifo. Il cattolicesimo fa schifo. Noi non crediamo nell'autoritarismo» 8.

 

- «Tutti gli ebrei sognano di violentare una cristiana, soprattutto se si chiama come la madre di quel babbeo di Cristo» 9.

 

al goldstein

Sopra: il pornografo Al Goldstein.

 

Sopra: tre copertine della rivista pornografica Screw in cui ci si prende gioco della religione cattolica.

 

 

L'immagine blasfema di una Madonna col Bambino con la testa di mucca (!) è apparsa sul numero di maggio del 1997 della rivista scientifica ebraica Galileo. Padre Iliyas 'Awdah, parroco della comunità latina nella città di Raynah, nel distretto di Nazareth, ha commentato questa immagine dicendo che essa,

 

«tradisce una mentalità che vede negli ebrei il popolo eletto di Dio e negli altri degli stranieri di cui non si devono rispettare sentimenti e sensibilità [...]. Se la cosa avesse avuto a che fare con un'offesa agli ebrei tutti avrebbero rumoreggiato e sarebbero ricominciate grida e discorsi sull'antisemitismo, e ci sarebbe stato chiesto di prosternarci per espiare» 10.

 

immagine blasfema in israele

La Vergine Maria con la testa di mucca

sulla rivista israeliana Galileo.

 

 

Un altro israelita che ha recitato diverse parti ritenute offensive dai cattolici è il famoso pornostar Ron Jeremy (Ronal Jeremy Hyatt). Nel 2007, i registi J. Grimm e Vincent Jennings hanno diretto il film horror Abbey of Thelema, una pellicola sulla comunità magica di Cefalù (in Sicilia), fondata dal mago nero Aleister Crowley (1875-1947). La parte di Padre Pacianus (un prete cattolico) è stata affidata a Jeremy In alcune scene, il sacerdote cerca di insidiare una ragazza...

 

ron jeremy - abbey of thelema

Sopra, a sinistra: il poster del film; a lato: alcune scene in cui Ron Jeremy da il meglio di sé in tonaca...

 

Nel 2012 è stata la volta di Bloody Bloody Bible Camp, un altro film splatter diretto da Vito Trabucco. La pellicola (una presa in giro del cattolicesimo) narra la storia di un gruppo di studenti cattolici che nel 1977 viene massacrato da suor Mary Chopper («Maria Mannaia») nel corso di un campo biblico estivo. Un altro gruppo torna nella stessa località e la suora assassina torna colpire ancora. Anche in questo film appare Ron Jeremy niente meno che nella parte di... Gesù Cristo!

 

ron jeremy - bloody bloody bible camp

A sinistra: il poster del film; a lato: Ron Jeremy-Gesù Cristo trafitto da un crocifisso.

 

Sopra: un breve clip estratto dal film splatter Bloody Bloody Bible Camp in cui Ron Jeremy-Gesù Cristo si fa il segno della croce. Notare che se lo fa con la mano sbagliata: sarà stata una svista o qualcosa di più sinistro?

 

E per finire, nel 2013 è uscito Alpha Girls, una commedia horror diretta da Tony Trov and Johnny Zito. Il film narra le vicende di una comunità femminile di matricole universitarie che rimangono terrorizzate da una maledizione satanica di loro creazione. Anche in questo occasione Ron Jeremy fa la parte di un prete nel confessionale...

 

ron jeremy - alpha girls

 

Jeremy appare nei panni del sacerdote nel confessionale anche in nel film porno Gloryhole Confessions (Lethal Hardcore 2009). Nel video, la pornostar Charlotte Vale veste i panni di una ragazza che si confessa. Per ottenere il perdono dei peccati, il «prete» Ron Jeremy la costringe a fare sesso orale con lui.

 

 

Non c'è che dire: questo pornostar israelita nutre una grande «simpatia» per il confessionale, per i preti e per la religione cattolica! E pensare che questo grande attore nel film a luci rosse Inside Seka (1981), si è praticato l'auto-fellatio (sesso orale con il proprio pene!)...

 

 

Nina Hartley (alias Marie Louise Hartman) è un'altra famosa pornostar statunitense di origine ebraica che ha iniziato a girare film porno nel 1984 (molti dei quali con Ron Jeremy). Nel 2019, la Hartley, femminista e bisessuale, ha indossato i panni di una suora (la madre superiora) nel film a luci rosse Confessions of a Sinful Nun Volume 2: The Rise of Sister Mona («Le confessioni di una suora peccaminosa volume 2: l'ascesa di suor Mona»; Sweetheart 2019), una vera e propria orgia lesbica girata in un convento...

 

confessioni di una suora peccaminosa - nina hartley

Sopra: a sinistra, la cover del DVD in questione; a destra la Hartley (s)vestita da suora.

 

 

ben hecth - a jew in love

 

Ben Hecht (1894-1964), nacque a New York in una famiglia di immigrati ebrei russi. Egli divenne giornalista, regista, produttore, commediografo e sceneggiatore ad Hollywood. Egli era anche un ardente sionista, tanto da raccogliere denaro per finanziare i terroristi che combattevano contro gli inglesi per conquistare la Palestina. Animato da un odio feroce contro Cristo, nel suo libro A Jew in Love («Un ebreo innamorato»; Covici, Friede 1931), egli giunse a scrivere le seguenti parole:

 

 «Una delle cose migliori che abbia mai fatto il popolaccio è stata la crocifissione di Cristo. Intellettualmente, essa è stata una splendida azione; tuttavia, essa venne affidata al popolaccio che commise sciocchezze. Se avessero incaricato me di giustiziare Cristo, lo avrei fatto in modo diverso. Vediamo un po': lo avrei mandato a Roma per essere divorato dai leoni. Mai avrebbero potuto fare di una carne ridotta a brandelli un Salvatore» 11.

 

 

rabbi ovadia yossef

 

Nel 2010, rabbi Ovadia Yossef (1920-2013), leader degli ebrei sefarditi e del movimento sionista Shas, ha affermato a proposito dei non-ebrei (i goym):

 

«I goyim sono nati unicamente per servirci. Senza questa funzione, essi non hanno alcun motivo di esistere; solamente servire il popolo d'Israele. Perché abbiamo bisogno dei gentili? Essi lavoreranno, areranno e mieteranno. Noi siederemo come un effendi e mangeremo. Con i gentili, sarà come con ogni altra persona. Essi devono morire, ma Dio darà loro una lunga vita. Perché? Immaginate se l'asino di una persona morisse, questi perderebbe i suoi soldi [...]. Questo è il suo servo [...]. Ecco perché il goy deve vivere una lunga vita, per lavorare bene per quell'ebreo» 12.

 

 

jonathan stuart leibowitz

 

Jon Stewart (classe 1962), il cui vero nome è Jonathan Stuart Leibowitz, è un conduttore televisivo, attore e comico statunitense. Dal 1999 al 2015, Stewart, che è figlio di ebrei polacchi e ucraini emigrati negli Stati uniti, ha condotto The Daily Show, un programma televisivo di satira politica. Il 16 aprile 2012, nel corso della trasmissione, Stewart ha mostrato una fotografia in cui un presepe in miniatura era situato tra le gambe aperte di una donna nuda («vagina manger», vale a dire «vagina mangiatoia»).

 

jon stewart - presepe blasfemo

 

Naturalmente, nel piccolo presepe apparivano la Madonna, San Giuseppe, Gesù Bambino e un angelo. Stewart ha commentato così questa rappresentazione: «Forse le donne dovrebbero proteggere i loro organi riproduttivi da intrusioni mediche indesiderate con mangiatoie vaginali». In seguito, Stewart ha definito la Madonna «Vagina Mary»... Di fronte alle proteste di The Catholic Leagues che esigeva delle scuse, Stewart ha replicato: «Non sono disposto ad auto-censurarmi per confortare la vostra ignoranza» 13.

 

bill donohue

«Hollywood è controllata da ebrei laici che odiano il cristianesimo in generale e il cattolicesimo in particolare. Non è un segreto, vero? E io non ho paura di dirlo [...]. A Hollywood piace il sesso anale. Essi amano le pubbliche piazze prive del presepe. A me piacciono le famiglie, mi piacciono i bambini. Ad essi piace l'aborto».

 

- Bill Donohue, presidente della Catholic League

(cfr. E. Alterman, Why We're Liberals, Blackstone Audio Inc., New York 2008).

 

 

kathy griffin

 

Kathleen Mary «Kathy» Griffin (classe 1960) è un'attrice, un personaggio televisivo e una comica statunitense. Ebrea da parte di madre, la Griffin, il 16 settembre 2007, durante la 59ª edizione della Creative Arts Emmy Awards, dopo aver ricevuto l'ambito premio, ha esclamato:

 

«Molte persone sono venute qui e hanno ringraziato Gesù per aver ricevuto questo premio. Voglio che sappiate che nessuno a meno a che fare con questo premio che Gesù [...]. Gesù fa schifo! Questo premio ora è il mio Dio»!

 

 

 

 

Ecco un altro esempio contemporaneo dell'odio anticristiano dettato dal Talmud che ancora oggi regna in Israele. Durante lo show The History Program of Toffee the Gorilla, mandato in onda dalla televisione israeliana nel 2011 (e negli Stati Uniti con i sottotitoli in inglese), una ragazza in bikini parla con Toffee il Gorilla (un pupazzo animato) della storia di Israele dai tempi antichi ai nostri giorni:

 

- Ragazza: «Oggi parleremo della crocifissione di Gesù. Hai mai sentito parlare di lui? Gesù era un nemico del popolo ebraico. Egli tentò di convertirci al cristianesimo. Anche se esistono dei buoni cristiani, per l'ebreo questo è un terribile pericolo, una minaccia alla pace del popolo ebraico. Non sai cos'è l'assimilazione? Essa significa essere mescolati con i goym, una cosa che né tu né io ovviamente desideriamo».

- Toffee: «Voglio che i miei bambini possano mangiare il Toblerone e diventino anche loro goym. Sono stufo di essere Toffee»!

- Ragazza: «Va bene, mio caro, se ami così tanto Gesù devi interpretare Gesù. Sono Giuda Iscariota. Giacché tu vuoi diventare un goi ti crocifiggerò! Come osi predicare agli innocenti ebrei»?

 

La ragazza inchioda Toffee il Gorilla ad una croce. Mentre il pupazzo ripete la frase di Cristo «Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato»?, dice la ragazza: «Tu sei un nazista, Gesù, tu sei un nazista»! Mentre il povero gorilla strilla per il dolore, la ragazza ride e lo prende a martellate nel muso.

 

gesù gorilla crocifisso

 

 

Se una qualsiasi rete televisiva europea si fosse azzardata a mettere in scena uno spettacolo del genere, ma la cui vittima fosse stato un personaggio ebraico, sarebbe scoppiato il putiferio. I responsabili sarebbero stati immediatamente destituiti e il direttore di quella emittente avrebbe dovuto recarsi in pellegrinaggio al più vicino museo dell'Olocausto chiedendo mille volte scusa per l'oltraggio. Naturalmente, nessun membro della Gerarchia cattolica ha reclamato per questo spettacolo blasfemo...

 

 

In un articolo apparso nel 1993 sul mensile della Comunità Israelitica di Roma Shalom 14, un articolista ha scritto:

 

shalom«Che l'origine dell'antisemitismo risieda nell'insegnamento della Chiesa appare fuor di dubbio [...]. Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II hanno dovuto vincere molte resistenze prima di riuscire ad imporre una revisione delle tradizionali posizioni cristiane sull'ebraismo [...]. Gesù, sulla cui vicenda le notizie storiche sono estremamente scarse e quelle più attendibili sono ricavabili dal Talmud, nacque visse e predicò da ebreo [...]. Nulla di quanto disse o fece si distaccò mai dall'ortodossia ebraica [...]. I Vangeli [...] sono [...] dal punto di vista storico, scarsamente attendibili [...]. Oggi sembra abbastanza acquisito che il cristianesimo sia stato per così dire preparato, alcuni decenni dopo la morte di Gesù, dai quattro evangelisti, e fondato, ancora più tardi da Paolo, il divulgatore di un cristianesimo che con Gesù non aveva niente a che fare [...]. Né re, né aspirante Messia fu Gesù, ma un ebreo ribelle alla dominazione romana. Ma perché [...] gli evangelisti [...] e in seguito Paolo avvolsero il cristianesimo in un incarto antisemita? La ragione [...] è politica [...]. Per sottrarsi alle conseguenze dell'animosità romana, prima gli evangelisti, poi, in modo più organizzato Paolo [...] vollero prendere le distanze dai giudei. Per compiacere i romani dissero quindi che Gesù era stato crocefisso [...] su istigazione giudaica [...]. In occasione della Pasqua ebraica, quella in cui secondo la mitologia cristiana avvenne il deicidio».

 

Dunque, secondo la rivista della Comunità israelitica di Roma, da un punto di vista storico i Vangeli sarebbero «scarsamente attendibili» (e quindi falsi); le notizie storiche più attendibili su Nostro Signore Gesù Cristo sarebbero quelle «ricavabili dal Talmud» (secondo cui Gesù sarebbe stato un mago, un eretico e un seduttore, la sua Madre SS.ma una prostituta, Gesù sarebbe all'inferno immerso nello sterco bollente, ecc...), e la fede su cui si fonda la Chiesa non sarebbe sarebbe nient'altro che «mitologia cristiana»... Se questi sono i frutti del dialogo fraterno e della stima reciproca bisogna ammettere che decenni di ecumenismo che siamo di fronte ad un fallimento totale.

 

benedetto XVI

Sulla copertina della Shalom (febbraio 2010) Benedetto XVI stringe soddisfatto

una copia della rivista che lo ritrae insieme al rabbino capo Riccardo Di Segni.

 

 

Michael Ben-Ari è un politico israeliano e un ex membro del Knesset. Egli è inoltre discepolo del rabbino ultra-nazionalista Meir Kahane. Nel luglio del 2012, Victor Kalish, responsabile dell'Israeli Bible Society, un'organizzazione di missionari evangelici, ha inviato a tutti i membri del parlamento israeliano una copia gratuita del Nuovo Testamento.

 

Ari ha interpretato questo gesto come una provocazione, e di conseguenza ha strappato la sua copia definendola «un libro abominevole, che ha galvanizzato l'assassinio di milioni di ebrei da parte dell'Inquisizione e dell'autodafé, e che dev'essere senza dubbio - insieme ai suoi mittenti - gettato nell'immondizia della Storia». In seguito, le foto dello scempio sono state inviate al quotidiano israeliano Ma'ariv che le ha pubblicate (vedi foto sotto).

 

michael ben-ari

Sopra: Michael Ben-Ari strappa una copia del Vangelo.

 

Che cosa sarebbe successo se un cattolico avesse strappato in pubblico una copia del Talmud? Come minimo sarebbe stato denunciato e processato per discriminazione razziale e religiosa.

 

 

albert memmi

Sopra: l'ebreo Albert Memmi.

 

Albert Memmi è scrittore e sociologo tunisino di lingua francese. Nato nel ghetto ebraico, emigrato in Francia nel 1956 e vissuto fra diverse culture, egli è autore di saggi incentrati sul razzismo, sulla non violenza, sull'immigrazione, sul mondo occidentale e sulla cultura ebraica. Nel suo libro Portrait d’un juif Memmi ha scritto parlando del cristianesimo:

 

«La vostra religione è una bestemmia e una sovversione allo sguardo degli ebrei. Per noi il vostro Dio è il diavolo, vale a dire il simbolo e l'essenza del male sulla terra» 15.

 

 

l'antisémitisme miroir du monde - josué jéhouda

 

 Così si è espresso sulla religione cristiana nella sua opera L'antisémitisme miroir du monde Josué Jéhouda (1892-1966), nato Koldriansky in Russia, ma naturalizzato francese, scrittore e saggista, uno dei leader spirituali dell'ebraismo contemporaneo, :

 

«Il termine corrente "giudeo-cristiano" è un errore che ha alterato il corso della Storia universale gettando confusione nello spirito degli uomini, poiché pretende di mettere in rilievo lorigine ebraica del cristianesimo; abolendo le distinzioni fondamentali tra il messianismo ebraico e il messianismo cristiano, questo termine cerca di mettere insieme due idee che sono radicalmente opposte [...]. La fede cristiana deriva da un mito legato alla storia ebraica, ma che non ha la tradizione precisa [...]. Il messianismo cristiano appare per ciò che è in realtà: un'imitazione che crolla alla luce del messianismo autentico [...]. Il vostro monoteismo è un falso monoteismo; esso è un'imitazione bastarda e una versione falsificata dell'unico vero monoteismo che è il monoteismo ebraico, e se il cristianesimo non torna alle sue sorgenti ebraiche, alla fine sarà condannato» 16.

 

 

wladimir rabinovitch

Sopra: l'israelita Wladimir Rabinovitch e il suo libro

Anatomie du Judaïsme français.

 

Lo scrittore e giurista Wladimir Rabinovitch (1906-1981), più noto con lo pseudonimo di Rabi, era un ebreo lituano naturalizzato francese. Nel suo libro Anatomie du Judaïsme français egli ha scritto:

 

«La conversione di un ebreo al cristianesimo è un tradimento e un'idolatria, perché implica la bestemmia suprema, la credenza nella divinità di un uomo» 17.

 

 

dolly parton

 

Nel 1994, la rivista Vogue ha intervistato l'attrice e cantante country Statunitense Dolly Parton, la quale ha affermato a proposito del desiderio di creare serie televisive che trattassero temi cristiani:

 

«Tutti hanno paura di toccare qualsiasi cosa che sia religioso perché la maggior parte delle persone là fuori (ad Hollywood) è ebrea, ed è una cosa spaventosa per loro promuovere il cristianesimo» 18.

 

A questa affermazione della Parton (che è cristiana dichiarata) hanno fatto immediatamente eco le parole di Abraham Foxman, presidente dell'ebraica Anti-Defamation League che ha ribattuto:

 

«Dolly Parton sta evocando il vecchio stereotipo antisemita del controllo ebraico di Hollywood e dell'ostilità a riguardo del cristianesimo» 19.

 

abraham foxman

Sopra: Abraham Foxman.

 

Quello del controllo di Hollywood da parte degli ebrei è veramente un «vecchio stereotipo antisemita»? Leggete sotto...

 

jewish power

«Nei settori chiave dei media, specialmente negli studi cinematografici di Hollywood, gli ebrei sono così numericamente dominanti che definire questi affari sotto controllo ebraico è poco più che un'osservazione statistica [...]. Hollywood alla fine del XX secolo è ancora un'industria con una pronunciata coloritura etnica. Praticamente tutti i capi delle produzioni cinematografiche sono ebrei. Scrittori, produttori, e anche i meno evoluti direttori sono in larga maggioranza ebrei. Un recente studio ha mostrato come essi superino il 59% tra i produttori di film a budget più elevato. Il peso di tanti ebrei in una delle più lucrose e importanti industrie americane conferisce loro uno straordinario potere politico. Essi sono la maggior riserva di denaro per i candidati democratici».

 

- Jonathan J. Goldberg, Jewish Power: Inside the American Jewish Establishment («Potere ebraico: all'interno della classe dirigente ebraico-americana»), Addison-Wesley, 1996, pagg. 280, 287, 288. Goldberg, un israelita, è editore di Forward, l'influente settimanale della comunità ebraica.

 

an empire of their own: how the jews invented hollywood

«Gli ebrei di Hollywood hanno creato un sacco di immagini e idee così potenti che, in un certo senso hanno colonizzato l'immaginazione americana [...]. In definitiva, i valori degli americani sono stati definiti dai film che hanno fatto gli ebrei».

 

- Neal Gabler, An Empire of Their Own: How the Jews Invented Hollywood («Un impero tutto loro: come gli ebrei hanno inventato Hollywood»), Crown Publishers, New York 1988. Gabler è un giornalista, uno storico e un critico cinematografico ebreo.

 

 

israel shahak

Sopra: lo scrittore israeliano Israel Shahak e il suoi libro

Storia ebraica e giudaismo: il peso di tre millenni (1994).

 

Israel Shahak (1933-2001) è nato a Varsavia da genitori ebrei. Durante l'occupazione nazista, la sua famiglia venne trasferita nel ghetto di Varsavia. Alla scomparsa del padre, Israel venne nascosto dalla madre presso una famiglia cattolica, ma nel 1943 i nazisti catturarono entrambi e li deportarono nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Scampati alla shoah, nel 1945 essi emigrarono in Palestina, all'epoca sotto mandato britannico.

 

Nel nuovo Paese, Israel ricevette un'educazione secolare e religiosa ortodossa. Dopo aver lavorato per due anni presso l'università di Stanford in California, tornò alla Hebrow University come docente di Chimica. In qualità di attivista per i diritti umani, Shahak divenne famoso con il libro Storia ebraica e giudaismo: il peso di tre millenni, un'opera in cui ha denunciato coraggiosamente il razzismo talmudico praticato in Israele dai sionisti nei confronti dei non-ebrei (i gentili o goym). Eccone un estratto:

 

«- Abusi

 

Sotto questo titolo, presento alcuni esempi di legge dell'Halakhah 20 che non solo sono specifiche prescrizioni discriminatorie contro i gentili, ma, soprattutto, hanno lo scopo d'inculcare odio e disprezzo nei loro confronti. Per spiegare meglio questo aspetto, non mi limiterò a citare le più autorevoli fonti dell'Halakhah, ma ricorrerò anche a opere meno ebreo ortodossofondamentali che comunque hanno larga parte nell'educazione religiosa. Cominciamo col testo delle preghiere più comuni. Proprio all'inizio della preghiera del mattino, l'ebreo devoto ringrazia Dio per non averlo fatto nascere gentile. Poi c'è l'espressione di gratitudine per la benedizione "di non avermi fatto nascere schiavo" e, a questo punto, l'ebreo maschio aggiunge "la benedizione di non avermi fatto nascere donna", mentre la femmina ringrazia "per avermi fatta come è piaciuto a Lui". Alla fine della preghiera quotidiana, che si recita anche nella parte più solenne del servizio religioso per l'Anno Nuovo e durante il Yom Kippur, troviamo: "Lodate il Signore dell'universo [...] per non avermi fatto come tutte le altre nazioni della terra [...] che s'inginocchiano davanti alle vanità e al nulla e pregano divinità che non le aiutano". Fino a tempi molto recenti, nell'Europa orientale, era costume tra tutti gli ebrei sputare per terra quando arrivavano a recitare questa parte della preghiera. Quell'atto di disprezzo non era considerato un dovere religioso irrevocabile però, tra gli ebrei più devoti, è un'abitudine che è rimasta anche oggi [...]. Nella parte centrale della preghiera da recitarsi durante i giorni della settimana, quella detta "delle diciotto benedizioni", c'è una maledizione speciale originariamente destinata ai cristiani, agli ebrei convertiti al cristianesimo e ad altri eretici ebrei: "Possano gli apostati perdere ogni speranza e tutti i cristiani morire sul colpo!". Ilebreo ortodosso termine ebraico è "meshummadim" che, nell'uso rabbinico, è riferito agli ebrei che diventano "idolatri", sia pagani che cristiani, ma non agli ebrei che si convertono all'islam. Questa formula di maledizione risale alla fine del primo secolo quando il cristianesimo era ancora una piccola sètta perseguitata. A un certo -punto, prima del XIV secolo, la formula venne mitigata: "Possano gli apostati non avere più speranza e tutti gli eretici morire sul colpo". Dopo la costituzione dello Stato d'Israele, il processo si è rovesciato e gran parte dei nuovi libri di preghiere sono ritornati alla seconda formula, ora legittimata da un'alta percentuale di insegnanti delle scuole religiose d'Israele. Dopo il 1967, numerose congregazioni vicine al Gush Emunim hanno ripristinato la prima versione, finora solo verbalmente e non a stampa, e pregano ogni giorno "perché i cristiani muoiano tutti sul colpo". Questo accadeva nel periodo in cui la Chiesa cattolica, sotto il pontificato di Giovanni XXIII, tolse dalla liturgia del Venerdì santo la preghiera in cui si chiedeva a Dio il perdono per ebrei ed eretici, preghiera che i leader ebrei consideravano offensiva e squisitamente antisemitica» 21.

 

 

Da oltre centodieci anni, sul pinnacolo della chiesa della Sacra Famiglia di Betlemme svetta una statua della Vergine Maria.

 

chiesa sacra famiglia a betlemme

Sopra: statua della Vergine Maria eretta

sulla chiesa della Sacra Famiglia, a Betlemme. 

 

Il 20 marzo 2002, durante la seconda intifada, mentre erano in corso scontri con i miliziani palestinesi, i soldati israeliani hanno colpito (volutamente?) la statua con un proiettile d'artiglieria. Il colpo ha sfregiato la scultura. La statua era ben illuminata e visibile ed è stata colpita senza alcun motivo… strategico. Naturalmente, nessuna scusa da parte del comando israeliano, né reclami da parte del Vaticano.

 

madonna sfregiata a betlemme

 

 

Su YouTube è presente almeno in quattro pagine diverse 22 un filmato preso da una trasmissione mandata in onda da un emittente di Stato israeliana nel 2009. Purtroppo, chi ha messo in rete questo video non ha fornito la data esatta in cui il programma è stato trasmesso. Sappiamo però che il presentatore è il satirista Lior Shlein e che la trasmissione intitolata The Tonight Show è andata in onda sul Channel 10 della televisione di Stato israeliana.

 

lior shlein

Sopra: il presentatore israeliano Lior Shlein.

 

Motivo per cui ci limitiamo a riproporvelo con i sottotitoli tradotti in lingua italiana. Eccone il testo estremamente blasfemo:

 

- I cristiani ti dicono che Gesù era solito camminare sulle acque del Lago di Tiberiade

- Ma ciò non è vero!

- Gesù era così grasso che si vergognava di uscire

- Dunque, come avrebbe potuto andare al lago in costume da bagno?

- I cristiani ti mostrano immagini come queste, ma queste raffigurazioni sono falsificate

- La verità è che Gesù era abituato a mangiare pane condito fin dall’età di tre anni

- Ed era un ciccione

- Egli sarebbe stato come questo, se avesse avuto quarant'anni

- Non credere alla Chiesa cristiana!

 

tv israeliana blasfema

 

- Ogni notte noi rifiutiamo qualcosa che la Chiesa cristiana ti dice

- Ricordate che abbiamo negato che Gesù abbia potuto camminare sulle acque?

- Ed ecco un altro filmato

- I cristiani ti dicono che Maria, madre di Gesù, era vergine

- Ma questo non è vero!

- La prova è semplice,

- Quando Giovanni Battista la sorprese con due dita tra le gambe

- Maria non fece un salto!

- Inoltre, se Maria fosse stata realmente vergine non avrebbe messo in mostra i giocattoli sessuali

- Nello spettacolo pomeridiano con Giuseppe Flavio!

- La verità è che quando Maria aveva quindici anni rimase incinta di un compagno di classe

- Così i suoi genitori volevano rinchiuderla in un convento

- Ma poiché Gesù non era ancora nato, non c'era ancora il cristianesimo

- E non c'era nessun convento...

- Così i genitori di Maria la abbandonarono in un campo di calcio,

- E Maria passò una notte bollente con la squadra di Canaan!

- Non credere alla Chiesa cristiana!

 

tv israeliana blasfema

 

Televisione israeliana prende

in giro Gesù e Maria.

 

Di nuovo viene da chiedersi: cosa sarebbe successo se su uno dei nostri canali nazionali fosse andato in onda un filmato offensivo o blasfemo nei confronti dell'attuale religione ebraica? E d'altronde, cosa insegna il Talmud a proposito di Gesù e Maria?

 

 

In questi ultimi decenni la stampa ha dato spesso ampio risalto alla profanazione di cimiteri ebraici probabilmente da parte di attivisti neo-nazisti. Si tratta di un crimine odioso, sia ben inteso, un atto riprovevole di vandalismo e di mancanza di rispetto non solo per gli ebrei, ma per i defunti in generale.

 

cimiteri ebraici profanati

Sopra: cimiteri ebraici violati in Francia (Herrlisheim a sinistra e Strasburgo a destra).

 

Ma quella stessa stampa tace quando a macchiarsi di simili profanazioni sono degli ebrei...

 

«Stele rovesciate e croci rotte, le immagini parlano da sole. Il cimitero del convento salesiano di Beit Gemal, vicino a Beit Shemesh, trenta chilometri ad Ovest di Gerusalemme, è stato ancora una volta danneggiato nelle ultime ore. Il camposanto si trova a circa 500 metri dalla casa religiosa salesiana. Quest'ultimo misfatto riguarda una trentina di tombe. Apparentemente, i fatti sarebbero avvenuti nella notte tra il 16 e il 17 ottobre, stando a una dichiarazione dell’Assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa, diffusa all’indomani della scoperta. Sono stati i religiosi responsabili della manutenzione del cimitero, e che vi si recano più volte al mese, i primi a rendersi conto di quanto avvenuto. "È con dispiacere e rabbia che dobbiamo condannare tali atti criminali, che si sono ripetuti molte volte negli ultimi anni", deplora l’Assemblea, che riunisce tutti i vescovi e i vicari episcopali cattolici di rito latino e orientale in Terra Santa. In effetti, a metà dicembre 2015 lo stesso cimitero era già stato profanato. Decine di croci (di legno o di cemento) erano state rovesciate e distrutte. L’anno scorso, a settembre, fu presa di mira la chiesa di Santo Stefano, che fa parte del complesso salesiano. I vandali distrussero una statua della Vergine Maria, danneggiarono i mobili e ruppero un certo numero di vetrate. Tovaglie d’altare, pissidi e calici furono gettati sul pavimento».

 

cimitero del convento salesiano di beit gemal

 

Nell'indifferenza dell'opinione pubblica internazionale, in Terra Santa proseguono gli atti di vandalismo da parte di ebrei nei confronti degli edifici cattolici: l'odio anticristiano non si ferma neppure davanti ai cimiteri. E le autorità israeliane non intervengono per mettere fine a questa catena di atti sacrileghi. Naturalmente, nessuno dei colpevoli è stato arrestato... 23.

 

 

hermann nitsch

Sopra: il performance artist ebreo Hermann Nitsch.

 

Sembra che per certi ebrei ogni occasione sia buona per bestemmiare Gesù Cristo o schernire la religione cristiana. É il caso di Hermann Nitsch (classe 1938), un performance artist austriaco considerato uno dei massimi esponenti dell'Azionismo Viennese (Wiener Aktionismus). Nel 1961 nascono i primi Schüttbilder (opere create gettando colore e sangue sulla tela). Scrive Wikipedia:

 

«L'arte di Hermann Nitsch è fortemente influenzata dalla sua ammirazione per autori e artisti come de Sade, Friedrich Nietzsche, Sigmund Freud e Antonin Artaud. Nel suo manifesto puntualizza come le sue azioni debbano suscitare nello spettatore disgusto e ribrezzo, per innescare una controreazione di catarsi e purificazione [...]. Nitsch cerca di insinuarsi nel subconscio del singolo colpendolo con immagini di animali sanguinanti e sacrificati in croce, ebbrezza, nudità e sangue. In questi giochi rituali, che durano diversi giorni, si incitano gruppi di persone a squartare bestie da soma, a tirarne fuori le viscere e a calpestarle, a imbrattare di sangue delle persone crocifisse e a unirsi in un rito collettivo di frenesia, basato su riti liturgici e sacri» 24

 

Ecco alcune foto che ritraggono i rituali nauseabondi, sadistici e osceni a base di sangue inscenati da Nitsch:

 

performance di hermann nitsch

 

Sopra: una delle sale utilizzate per le sanguinose performance di Nitsch. Notate in primo piano e sullo sfondo alcune pianete, i paramenti che il sacerdote cattolico indossa durante la Santa Messa.

 

Ci chiediamo: perché mai Hermann Nitsch invece di «purificarsi» gettando litri di sangue su persone nude e animali crocifissi (e gli animalisti e i vegani non dicono nulla?) non lo fa imbrattando candelabri a sette braccia o altre cose sacre alla religione ebraica? Sicuramente qualcuno dirà che non capiamo nulla di arte, ma a noi più che «arte» questo sembra il solito odio atavico ebraico per il Crocifisso camuffato da qualcos'altro...

 

 

martin kippenberger

Sopra: l'artista ebreo Martin Kippenberger.

 

Un caso analogo sembra quello di Martin Kippenberger (1953-1997), un artista tedesco di origini ebraiche noto per la sua prolifica attività in diversi stili e con diverse tecniche artistiche. Conosciuto dal grande pubblico per il suo carattere provocatorio e satirico, Kippenberger è divenuto famoso soprattutto per la sua «opera» Zuerst die Füße («Prima di tutto i piedi»), una scultura del 1990 (prodotta in diversi esemplari) che ritrae una rana crocifissa che tiene in una mano un uovo e nell'altra un boccale di birra. Inutile dire che la scultura in questione ha sollevato le proteste di molti cattolici che si sono sentiti offesi nella loro fede...

 

zuerst die füße - rana crocifissa

 

 

Il 12 gennaio 2019, l'Associazione per i Diritti Civili in Israele ha espresso il suo appoggio al Museo dell'Arte di Haifa, in Israele, che, nonostante le proteste di diversi cristiani, continua ad esibire da settembre del 2018 una statua di «McJesus», un Cristo crocifisso agghindato come Ronald McDonald, il clown mascotte della famosa catena di fast food McDonald's. L'«opera» è dell'artista finlandese Jani Leinonen.

 

mcjesus

 

Dopo che lo stesso ministro della Cultura Miri Regev aveva chiesto la rimozione dell'oggetto dal museo, il vice Procuratore Generale Dina Zilber è intervenuta personalmente dicendo che il Ministero della Cultura non deve interferire con l'esposizione delle opere d'arte nel suddetto museo. L'anticristianesimo non è un problema per i politici liberal progressisti, come non lo è per quegli ebrei che seguono il Talmud, un libro che, come abbiamo visto, insulta in diversi punti il Redentore 25. Che cosa sarebbe successo se fosse stata esposta un'opera d'arte che, ad esempio, avesse messo in ridicolo il famoso gran rabbino Menachem Mendel Schneerson? Il finimondo!

 

dina zilber

Sopra: il vice Procuratore Generale di Haifa, l'israeliana Dina Zilber.

 

 

fratel nathanael kapner

 

Fratel Nathanael Kapner (vero nome Milton Kapner), nato a Pittsburgh in Pennsylvania, è un monaco cristiano greco-ortodosso di origine ebraica. A conferma delle testimonianze contenute in questa pagina riportiamo qui la storia della sua conversione a Cristo raccontata da lui stesso nell'articolo Why I Left Judaism («Perché ho lasciato l'ebraismo») 26.

 

bar mitzvah«Crescere ebreo è stato un evento triste per me. Mi sono sempre sentito come se mi mancasse qualcosa. I miei genitori, entrambi israeliti, mi iscrissero alla Scuola dello sabbath quando avevo sei anni. Quando ne avevo sette mi iscrissero alla scuola ebraica che si riuniva ogni mercoledì pomeriggio. Il nostro programma di studio alla Scuola dello sabbath, che comprendeva le classi elementari e le medie, era incentrato sull'apprendimento dell'intero Antico Testamento, di parti del Talmud e della storia ebraica. Esso comprendeva anche la partecipazione alle cerimonia dello sabbath che iniziavano il venerdì sera e continuavano fino al sabato mattina. In preparazione al Bar Mitzvah abbiamo studiato le «religioni comparate». Ma non ci è stato permesso di studiare il cristianesimo [...]. Ricordo che i miei genitori mi portarono al Bar Mitzvah di mio cugino in una zona più lontana della città di Pittsburgh, dove sono cresciuto. Entrammo in una vecchia sinagoga dall'odore ammuffito sulle cui pareti figurava ovunque la Stella del Davide. Dopo soli dieci minuti che ero dentro mi sentii una forte nausea e volli vomitare. La sinagoga sembrava illuminata da un pallore mortale. E non potevo sopportare di vedere ovunque la Stella di Davide. In seguito, appresi che la Stella di Davide è un simbolo dell'occulto reso popolare in Europa dai cabalisti nel XIII secolo. Fu allora, all'età di otto anni, attraverso la mia esperienza in quella vecchia sinagoga dall'odore stantio, che capii che l'ebraismo era una religione di morte. Nel quartiere dove crebbi vivevano ebrei, cattolici e protestanti. Ogni anno, nel periodo natalizio degli anni '50, tutti i nostri vicini non ebrei addobbavano il Presepe nei loro giardini. Ho sempre adorato guardare il Presepe! E volevo sapere di più su Gesù Cristo. Ma ci era stato proibito di menzionare il nome di Gesù Cristo, a meno che non lo usassimo per maledirlo. Un mio amico d'infanzia di nome Ricky Rago era cattolico. Un pomeriggio, dopo aver giocato a baseball, Ricky mi invitò a casa sua e andammo in camera sua a giocare a Monopoli. Sulle pareti della sua stanza c'erano lescuola ebraica immagini delle stazioni della Via Crucis. All'epoca avevo dieci anni e queste rappresentazioni delle sofferenze di Cristo mi impressionarono profondamente. Mi ripromisi che un giorno avrei imparato il significato di queste sofferenze. Come ho detto, nella nostra classe di Bar Mitzvah non ci era stato permesso di studiare il cristianesimo. L'insegnante, (non dimenticherò mai quella scena finché vivrò), la signora Schecter, che aveva le fattezze di un bulldog, si alzò di fronte alla classe e disse: "Ora bambini abbiamo studiato il buddismo, l'induismo e l'islam. Ma non studieremo il cristianesimo. Vedete bambini, il cristianesimo è stato creato da un maniaco-depressivo di nome Saulo di Tarso che volle incolpare il popolo ebraico per la crocifissione di un criminale di nome Gesù Cristo. E dovete sapere che Saulo di Tarso era un ebreo che odiava se stesso. Odiava così tanto di essere ebreo da cambiare persino il suo nome in "Paolo"! Ora, cari bambini, dovete sapere che 500 anni dopo la crocifissione di Gesù Cristo, la Chiesa cattolica ha fatto suoi gli scritti folli di Saulo di Tarso e ne ha fatto una religione. Hanno chiamato questa religione "cristianesimo". Dunque non studieremo questa religione falsa e accecata dall'odio". Rimasi molto deluso e dissi tra me e me: "Come hanno potuto così tante persone in oltre 1.700 anni basare le loro vite di condotta virtuosa, (come ho potuto constatare), sugli scritti "di un uomo impazzito"?. Quando tornai a crocifissionecasa, chiesi a mio padre cosa pensasse di Saulo di Tarso. Mio padre rispose: "Saulo di Tarso ha cercato di convincere gli ebrei a diventare cristiani. Ma noi siamo nati ebrei e moriremo ebrei". Alla fine lasciai la mia casa e la sinagoga per andare al college a Los Angeles, nel 1968 [...]. Fu solo nel 1970 che un membro dei "Jesus Freaks", un gruppo molto popolare a quell'epoca, mi diede una copia del Nuovo Testamento. Lo aprii e iniziai a leggere il Vangelo di San Matteo. Rimasto colpito dall'"ebraicità" di quello scritto. E presto rimasi affascinato dalla persona di Gesù Cristo! Era un uomo che viveva gomito a gomito con la gente comune, e che insegnava alla gente le esperienze di vita di tutti i giorni. E quello che mi piacque di più di Lui fu quando disse ai capi religiosi: "Le prostitute e gli esattori di tasse entreranno nel regno dei cieli prima di voi." Potrei quasi rivedere la signora Schecter chiamarlo "criminale". Mi innamorai semplicemente di Gesù Cristo! Divorai l'intero Nuovo Testamento dalla prima all'ultima pagina e non ho più potuto farne a meno. Lessi delle sofferenze di Gesù Cristo e piansi. E lessi anche gli "scritti folli" di San Paolo e capii che in essi non c'era nulla di "pazzesco", ma erano parole di speranza e di fermezza. Mi sono detto: "L'ebraismo è in bancarotta. Ma il messaggio cristiano è pieno di promesse e di vita". Quando finii l'ultimo capitolo del Libro dell'Apocalisse, all'età di ventun'anni, mi inginocchiai, piansi e chiesi a Gesù Cristo di perdonare tutti i miei peccati e di salvarmi. Poco dopo incontrai una vecchia pia donna in chiesa che venne da me e disse: "Dio ha così tante cosa darti e da farti fare". Solo ora sto cominciando, trentasette anni dopo, a vedere avverata quella profezia».

 

 

giovanni paolo II - teshuvah

Sopra: 12 marzo 2000, Giovanni Paolo II (1920-2005) chiede perdono per le «colpe» della Chiesa, tra cui anche un supposto «antisemitismo» cristiano. A fianco del crocifisso è ben visibile un candelabro a sette braccia...

 

Preghiera per gli ebrei del Venerdì Santo estratta dal Messale Romano

Oremus et pro perfidis Judæis ut Deus et Dominus noster auferat velamen de cordibus eorum; ut et ipsi agnoscant Jesum Christum, Dominum nostrum.
 

Omnipotens sempiterne Deus, qui etiam judaicam perfidiam a tua misericordia non repellis: exaudi preces nostras, quas pro illius populi obcæcatione deferimus; ut, agnita veritatis tuæ luce, quæ Christus est, a suis tenebris eruantur. Per eumdem Christum Dominum Nostrum. Amen.

Preghiamo anche per gli increduli ebrei, affinché il Signore e Dio nostro tolga il velo dai loro cuori ed anche essi riconoscano il Signore nostro Gesù Cristo.

 

Dio onnipotente ed eterno, che non allontani dalla tua misericordia neppure l'incredulità degli ebrei, esaudisci le nostre preghiere, che ti presentiamo per l'accecamento di quel popolo, affinché riconosciuta la luce della tua verità, che è Cristo, siano liberati dalle loro tenebre. Per Cristo nostro Signore. Amen.

N.B.: la preghiera per gli ebrei è antichissima (risale nella sostanza al III-IV secolo; la formulazione giunta fino a noi è attestata nell'VIII secolo). I termini perfidus e perfidia, i cui corrispondenti lemmi hanno innegabilmente una connotazione spregiativa in tutte le lingue neolatine, ha l'originario significato di «infedele», «incredulo», «miscredente» (per-fidem). Papa Pio XII aveva esplicitamente chiarito tale significato del termine, rifiutando pertanto di espungerlo dal testo perché non offensivo.

 


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Note

 

1 Cfr. La Civiltà Cattolica, 1928, vol. II, pagg. 171-172. Le ragioni teologiche dell'odio anticristiano che anima un certo numero di israeliti (con diversi gradi di responsabilità, ovviamente), va cercato proprio nella perdita dell'elezione di Dio a causa del rifiuto ostinato della messianicità e divinità di Nostro Signore Gesù Cristo, e del conseguente accecamento.

2 Un esempio dell'antigiudaismo cristiano furono i Monti di Pietà, istituiti dai francescani nel XV secolo per sottrarre i cristiani alla piaga dell'usura, spesso praticata da israeliti. Un'altra istituzione per proteggere i cristiani fu l'istituzione dei ghetti. Nel 1555, Papa Paolo IV creò infatti il ghetto di Roma ed emise la bolla Cum nimis absurdum che forzava gli ebrei a vivere in un'area specifica e prevedeva una serie di restrizioni particolari, che sarebbero poi state in vigore per secoli. Papa Pio V raccomandò che tutti gli Stati confinanti istituissero dei ghetti e nel corso del XVI e XVIII secolo tutte le città principali ne avevano uno (con le uniche eccezioni in Italia, di Livorno e Pisa). Quello di Roma fu l'ultimo ghetto a venire abolito in Europa Occidentale, nel 1870.

3 La Chiesa cattolica ha condannato solennemente il culto della razza e del sangue praticato dal regime nazionalsocialista con l'Enciclica Mit brennender Sorge, del 10 marzo 1937.

4 Padre Massimiliano Maria Kolbe, morto per mano dei nazisti ad Auschwitz il 14 agosto nel 1941, ed elevato agli onori degli altari nel 1982, scrive nel settembre 1926, in un articolo sul Rycerz Niepokalanej, commentando il Congresso Internazionale Massonico svoltosi nel mese precedente a Bucarest: «Signori massoni, voi che recentemente, durante il Congresso di Bucarest, vi siete rallegrati del fatto che la Massoneria si sviluppa, riflettete e dite sinceramente se non è meglio servire il Creatore della pace interiore, nell'amore gioioso, piuttosto che obbedire agli ordini della crudele cricca ebraica, misteriosa scaltra, mal conosciuta, e che vi odia? E a voi, piccolo manipolo di ebrei, "Sapienti di Sion", che [...] avete provocato coscientemente già tante disgrazie e ancora di più ne state preparando, a voi mi rivolgo con la domanda: quale vantaggio ne ricaverete?». Occorre ribadire che San Massimiliano non era un'antisemita, cioè uno di coloro che odiano la stirpe ebraica in quanto tale. Anzitutto egli distingue gli ebrei-popolo dal «manipolo di ebrei» che, secondo diversi ambienti dell'epoca, dirigeva la centrale massonica internazionale. Inoltre, San Massimiliano, in una lettera da Nagasaki del 1935, mette in guardia i confratelli di Niepokalanow a non suscitare o approfondire (attraverso il Rycerz) l'odio verso gli ebrei da parte dei lettori polacchi (già tanto prevenuti verso quelli) e sottolinea che il principalissimo scopo della Milizia dell'Immacolata è «la conversione e la santificazione delle anime, vale a dire la conquista di esse all'Immacolata, l'amore verso qualsiasi anima, compresi gli ebrei, i massoni, gli eretici e così via» (cfr. P. M. Kolbe, Scritti, Roma 1997, pag. 1161). Ed egli manifestò concretamente tale amore dando rifugio, a circa 1.500 ebrei in Niepokalanow, i quali erano fuggiti all'avanzare delle truppe tedesche sul territorio polacco nel 1939. In tal modo, li strappava dalle grinfie dei nazisti, antisemiti per antonomasia, pur sapendo che sarebbe incorso nelle loro ritorsioni (Cfr. F. S. Pancheri, Massimiliano Kolbe. Un santo del secolo, pagg. 105-106). E anche dopo la morte di Padre Kolbe, molti ebrei ebbero ospitalità presso i frati di Niepokalanow, i quali, se fossero stati scoperti dai nazisti, sarebbero stati puniti con la morte (cfr. J. Gierrtych, «P. Kolbe e il problema ebreo», in Miles Immaculatæ, fascicoli I-III, Roma, gennaio-ottobre 1982, pag. 180).

5 http://www.unavoce-ve.it/src10-06-48=lat.htm

6 http://www.radiospada.org/2015/12/leader-ebraico-i-cristiani-sono-vampiri-succhiasangue-che-vanno-espulsi-da-israele/

7 I Neturei Karta sono un gruppo di ebrei ortodossi che rifiutano di riconoscere l'autorità e la stessa esistenza dello Stato d'Israele, in nome della propria interpretazione dell'ebraismo, della Torah e di certi passi del Talmud.

8 http://www.jewishquarterly.org/issuearchive/articled325.html?articleid=38

9 Cfr. Instauration, aprile 1996.

10 Cfr. Al-Quds, Gerusalemme, del 5 luglio 1997, pag. 1s.

11 La notizia venne riportata dalla rivista Christian Nationalist Cruzade, di Los Angeles.

12 Cfr. M. Oster, «Sephardi leader Yossef: Non-Jews Exist to Serve Jews» («Il capo sefardita Yossef: i non-ebrei esistono per servire gli ebrei»), in Jewish Telegraphic Agency, del 18 ottobre 2010.

13 http://www.catholicleague.org/jon-stewarts-history-of-bigotry-2/

14 Cfr. L. F., «Quei sudditi troppo leali di Roma», in Shalom, nº 9, ottobre 1993, pagg. 18-19.

15 Cfr. A. Memmi, Portrait d'un juif («Ritratto di un ebreo»), Gallimard, Parigi 1962, pagg. 188-189.

16 Cfr. J. Jehouda, L'antisémitisme miroir du monde («L'antisemitismo specchio del mondo), éditions Synthes, Ginevra 1958, pagg. 135-136, 155, 260, 349.

17 Cfr. Rabi, Anatomie du Judaïsme français («Anatomia dell’ebraismo francese»), Éditions de Minuit Besançon, 1962, pag. 188.

18 fr. Vogue, gennaio 1994.

19 http://www.ihr.org/jhr/v17/v17n5p14_Marchetti.html

20 L'Halakhah è la tradizione «normativa» religiosa dell'ebraismo, codificata in un corpo di scritture e include la legge biblica (le 613 mitzvòt) e le successive leggi talmudiche e rabbiniche, come anche tradizioni e usanze.

21 Cfr. I. Shahak, Storia ebraica e giudaismo: il peso di tre millenni, Centro Librario Sodalitium, Verrua Savoia 1997, pagg. 185-187.

22 https://www.youtube.com/watch?v=rux53jwNCl8

https://www.youtube.com/watch?v=SSEODZOh_Gk

https://www.youtube.com/watch?v=M5_8kz0-45c

https://www.youtube.com/watch?v=VX4nYDaTUeU

23 http://www.terrasanta.net/tsx/lang/it/p11139/In-Israele-ancora-vandalismi-anticristiani-a-Beit-Gemal

24 https://it.wikipedia.org/wiki/Hermann_Nitsch

25 http://talmudical.blogspot.com/2010/09/truth-about-talmud.html

26 http://www.realjewnews.com/?p=180

 

 

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